Non è proprio inverno quando parto per San Francisco, ma questa è la canzone che ti viene in mente per prima.
Una fitta di gelo in partenza sotto la pioggia intensa la provo lo stesso, è crollato il ponte che mi ha sempre fatto paura.
Ricevo il messaggio che sono già in aereo. proprio prima di spegnere il telefono.
Affronto la notizia senza stupore, ma ovviamente questa agghiacciante novità entra a far parte dei pensieri fissi del viaggio, con le tante sfumature possibili.
Per me il tempo è invece quello di vivere e partire. Allontanarmi dalla realtà quotidiana e andare a vedere questa California che di solito si sogna solo. Dopotutto vado a trovare un pezzo del mio cuore.
E la prima sorpresa è stata incontrare dei compagni di viaggio per i primi giorni: una cosa buffa e interessante, strana combinazione del caso, persone conosciute, sì, ma pochissimo, che spontaneamente diventano parte dell’avventura per quattro giorni.
Ve li presento uno per giorno: firstofall è mother, una donna forte nella calma, abituata a tenere a bada una certa entropia e very bike oriented; CdV perfetta per me, abbiamo molti riferimenti in comune (e non lo sapevamo neanche) è decisa e adattabile insieme.
Si vola sul ghiaccio del nord, appunto California dreamin’