In una città altra, magari non del tutto inconsueta, magari carina e confortevole, in una giornata quasi primaverile, con un po’ di lavoro di fare, senza un posto dove andare, con la scusa di vagare.
E’ stato strano.
Tutto quel tempo a disposizione, tutte quelle possibilità di situazioni, di scene, di momenti, di negozi di bar di giardini di paesaggi di persone di portali di…
E’ stato strano.
Come quando gira la testa, come quando non sai se sogni o sei desta, come poco prima della festa…
Strano tra il fare e il non fare tra fermarsi e girare tra cercare e assaporare, ho persino aiutato una donna ad attraversare uno spazio pedonale.
Two hours in a foreign town, maybe strange.