Partendo da una deliziosa chiesina ortodossa dell’xi secolo (non verificato) dotata di tutto quello che ci vuole: icone, devozione, candele, canti, incensi e benedizioni ci siamo inerpicati tra i dirupi che sovrastano Kalabaka.
Meta i mitici monasteri costruiti su questi pinnacoli di roccia mozzafiato.
Qui diventa palpabile la preghiera del cuore degli antichi monaci, tutt’uno con il respiro, immersi nella vita dello spirito.