prima tappa: Filippi

da qui Paolo inizia a predicare in terra macedone

in mezzo a queste architetture ha camminato parlato ed è stato pure imprigionato

ma lui cantava in prigione

e quando un terremoto ha aperto la porta e sciolto le catene è rimasto lì

tranquillo e rassicurante con le guardie

si può essere più liberi di così?

camminiamo anche noi sulle stesse pietre

ci fermiamo ad ascoltare quello che Paolo ha scritto allora anche per noi qui e adesso

riflettiamo sull’idea che ci sono due modi di vivere, uno prigioniero e uno libero

e che occorre fare continuamente discernimento:

“esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono”

in mezzo a queste sterminate rovine ammassate, stratificate nei secoli e messe a nudo nella quantità il genius loci è potente e per noi si chiama Paolo

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